|
![]() |
|
Cartomanti al Telefono Consulto Tarocchi Consulti Telefonici Chiamaci ora per il tuo Consulto di Cartomanzia - Astrologia - Lettura Tarocchi. Una grossa ruota è montata su di un sostegno che poggia, a volte, su due lune galleggianti sulle acque. Lungo il sostegno si arrotolano due serpenti, come in un caduceo. Lungo la ruota sale una figura mostruosa, spesso identificabile con l’Anubi egizio, e, dall’altra parte, scende un’altra figura che può a volte rappresentare Set-Tifone e a volte richiama una diabolica scimmia. Alla sommità della ruota è, infine, un’altra figura simile ad una sfinge, che impugna una spada. La carta fa riferimento alla fortuna, però dà un’impressione di instabilità: galleggia, infatti, sull’acqua ed è quindi soggetta alle correnti prodotte ad ogni soffiar di vento. Mobile, d’altro canto, è la Luna con le sue fasi (Luna che forma la base della ruota). Inoltre, quando Anubi dalla testa di sciacallo sale, Set-Tifone, coccodrillo, scimmia o altro mostro che dir si voglia, scende. E viceversa, in un continuo alternarsi, di vicende. La Fortuna,cioè, gira (e alla ruota, in alcuni mazzi, è addirittura collegata una manovella). La sfinge si presenta, in una versione piuttosto tarda, formata da un animale composito, risultante da una parte umana, una parte bovina, un’altra leonina ed una quarta aquilina. Il richiamo è ai quattro segni fissi, ai quattro Elementi e, in ogni caso, può significare la stabilità che si contrappone all’instabilità della ruota della Fortuna. Con riferimento a quest’ultima si può ricordare il concetto di Eterno Ritorno, di ciclo cosmico, di Grande Anno, di Yuga. Nell’alfabeto ebraico, la corrispondenza è con la lettera Iod. Facoltà di rinnovamento, situazione positiva di una faccenda, ma senza carattere di stabilità, energia creatrice, spontaneità, presenza di spirito, fortuna, eventi fortuiti felici, capacità inventiva, buon umore, possibilità di mutamento, evoluzione. In linea di principio si tratta di una lama benefica il cui significato può essere chiarito dalle carte circostanti. Al negativo, comunque, si hanno significati di sfortuna, di instabilità, di errori di giudizio, di cambiamenti sfavorevoli, di mancanza di serietà, di abbandono all’azzardo, di insicurezza, di avventure rischiose, di imprevidenza. Il Trionfo raffigura una giovane donna che, senza sforzo apparente, “manovra” le fauci di un grosso leone. Sulla testa della donna, così come su quella del Bagatto, vi è un cappello che richiama il segno dell’infinito oppure il simbolo in questione è sospeso direttamente nell’aria. A proposito di quest’ultimo particolare si potrebbe dire che, una volta terminato un ciclo, (le carte si sono svolte dall’1 al 10) con l’11 ricomincia un ciclo nuovo destinato anch’esso a svolgersi e poi ad esaurirsi per dare inizio ad un ciclo successivo e così via all’infinito. Quanto al rapporto donna-leone, si può osservare che la forza non va necessariamente rapportata a figure virili e magari terribili e spaventose. La vera forza, cosciente di sé, può manifestarsi in maniera estremamente ferma ma dolce in apparenza. Come si dice, pugno di ferro in guanto di velluto. Molto si è discusso sul fatto se la fanciulla chiuda o apra la bocca del leone. A parer mio, tuttavia, l’importante sta nel porre in rilievo che, sia che apra o che chiuda, domina in ogni caso il leone, ed esercita una forza che è ben superiore a quella del terribile animale. Qui, tutto sommato, si deve vedere un ammonimento ed un richiamo ad una tappa della via iniziatica. È necessario, cioè, dominare la belva, e, soprattutto, la belva che è in noi. È questo, in effetti, quello che fa Eracle uccidendo il Leone di Nemea, e, una volta che l’ha ucciso, può coprirsi della sua pelle, può, cioè, assumerne la forza non più incontrollata e distruttiva. Nel dominio della bocca (figura vaginale) del leone, infine, si è vista una forza che nasca dalla sublimazione della sessualità. Lettera ebraica Caf. Questi i vari significati: entusiasmo, vittoria, forza, energia morale e fisica, spirito che domina la materia, coraggio, assoggettamento delle proprie passioni, calma, saggio sfruttamento delle forze naturali. Può indicare una persona giovane, non necessariamente una donna, che ha influenza sul consultante, oppure, a seconda delle altre carte, il dominio che il consultante ha su qualcuno o qualcosa. Naturalmente, al negativo, tutti i significati vengono invertiti. Si dovrà quindi parlare di egocentrismo, egoismo, ira, scarso controllo delle proprie passioni, vanità, insensibilità, eccesso di chiacchiere, vanteria, impazienza, imprudenza, presunzione, operazione chirurgica, incendio, incidenti. Un giovane uomo è appeso per un piede (generalmente il sinistro) ad una trave o palo, sostenuto da due tronchi, e si trova quindi, a testa in giù. La gamba destra, piegata, si incrocia con l’altra. Dalle tasche dell’uomo cadono alcune monete (a volte sia d’oro che d’argento). Ora, a prima vista, si può dire che si tratta di una posizione piuttosto difficile, e perlomeno scomoda. Di più: essa comporta anche una perdita economica (le monete che cadono dalle tasche). Tutto ciò, però, agli occhi del volgo. In effetti, anche se da un certo punto di vista si può parlare di sacrificio, non si deve dimenticare che la posizione diritta (e quindi positiva) della carta, è proprio quella in cui l’uomo è capovolto. Si tratta, dunque, di un cambiamento di prospettiva, e di assumere una posizione diversa da quella usuale. L’iniziato, in verità, dà un valore diverso, rispetto a quello che comunemente si dà, alle cose del mondo. Esempio principale: il mondo cerca il denaro, l’iniziato non lo tiene in alcun conto, o meglio gli attribuisce, come attribuisce a tutte le cose, il suo giusto valore. C’è, insomma, un ribaltamento di valori e si può fare riferimento alla “metanoia”, il capovolgimento di cui parla S. Paolo, la conversione (diremmo quasi, automobilisticamente, la conversione a U). la figura nel suo complesso richiama un’immagine opposta a quella individuata nell’Arcano n. IIII, l’imperatore. Abbiamo qui, cioè, un triangolo con un vertice in basso (il corpo dell’uomo con i gomiti piegati) su cui è innestata una croce (le gambe incrociate). Ebbene, è qui interessante ricordare che questo è il simbolo alchemico del compimento della Grande Opera (o dell’Acqua sublimata). Simbolo che si può legittimamente accostare a quello della Coppa del Graal su cui scende la Colomba dello Spirito, nonché al Sacro Cuore. La lettera ebraica corrispondente è Lamed. Possiamo parlare di misticismo, di sacerdozio, di contatto con la Divinità, di trasmutazione, devozione, disinteresse, conversione, sacrificio volontario, redenzione, filantropia, apostolato, senso del dovere, ispirazione. Si riferisce a personaggi generalmente giovani e può indicare un fratello, un amico del consultante. In negativo si hanno significati di mancata realizzazione, sfortuna, perdite, illusioni, progetti non realizzati, utopismo chimerico, sterili fantasie, amore non corrisposto, incapacità d’azione, tradimento, incidenti. L'Eremita La Ruota della Fortuna La Forza L'Appeso La Morte La Temperanza Il Diavolo La Torre Le Stelle La Luna Il Sole Il Giudizio Il Mondo Il Matto Torna su Homepage |
||
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() | ![]() |
|
![]() |
|
|
![]() |
![]() |