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DIO PLUTONE ADES I miti ci descrivono lati diversi di questo pianeta ricco di sfaccettature,tutti comunque lo vedono come signore degli Inferi, cioè di un luogo sotterraneo, occulto, dove si passano diverse prove e da dove non si può tornare indietro. In Mesopotama, Plutone è una dea , Ereshkigal, sposa di Marte-Nergal: già, ma come avviene il matrimonio? La dea , in seguito ad un comportamento considerato offensivo, esige che Nergal vada da lei agli Inferi per giustiziarlo: e lui non si può rifiutare perché i suoi ordini sono inalterabili. Ottiene di poter andare con 14 compagni che lascia a guardia delle porte del palazzo di Ereshkigal, e trovatala, la prende per i capelli , la trascina a terra dove sta per tagliarle la testa:ma a quel punto lei, in lacrime,lo prega di risparmiarla e gli dice che sarebbe diventata sua moglie . Nergal si commosse alle sue suppliche, e cambiò atteggiamento, le asciugò le lacrime ed accettò la sua offerta. Alla morte di Nergal, Inanna, sorella di Ereshkigal,va a trovarla, ma viene accolta in modo gelido, dovendosi sottoporre alle stesse cose che la dea pretendeva dalle anime che entravano nel suo regno. A mano a mano che avanzava attraverso le porte degli Inferi, doveva togliersi qualcosa, finchè quando arriva davanti a lei è completamente nuda : Ereshkigal la uccide , la appende ad un gancio da carne e la lascia marcire!!! Inanna però, era stata previdente , ed aveva lasciato istruzioni che venissero a cercarla se non fosse ritornata entro tre giorni. Così riesce ad essere salvata ed a tornare sulla terra. In Egitto abbiamo Anubis, il dio guardiano delle necropoli e della mummificazione, quindi si riprende il tema Inferi (inconscio profondo,forze del caos) e ciò che può degenerare, putrefare: infatti Anubis preveniva la putrefazione nella sua veste di dio della mummificazione ed appare anche nella sala dove si effettuava la pesatura dell’anima, descritto come colui che conta i cuori. Chi passava il test della pesatura , veniva scortato da lui al trono di Osiride (dio solare). In Grecia Ade, con l’elmo che lo rendeva invisibile, viveva negli Inferi ed era anche chiamato “ricco”, Plutone.; stava lì, nel suo regno, e quando saliva sulla terra, era per prendere: rapì Persefone squarciando la terra all’improvviso, dato che il consenso a sposarla chiesto a Giove aveva dato esito incerto. Ade era duro, non lo si poteva commuovere con preghiere né sacrifici, i suoi decreti inappellabili, era l’ineluttabile, ma anche il manipolatore, colui che ha forza di persuasione. Se però ciò non bastava ad ottenere ciò che voleva , Ade si arrogava il diritto di una legge propria, quello che vuole va ottenuto o con la persuasione occulta o con la forza imposta. Cosa ci dice tutto questo? Primo , che Plutone è occulto , una ricchezza interiore invisibile, potente. Plutone è legato agli Inferi, alle forze del caos che possono prendere il sopravvento, ed infatti fondamentale per lui è avere il controllo della situazione : essere in mani altrui , fisicamente o psicologicamente, costituisce per lui un’angoscia profonda , la paura della sopravvivenza. Ma negli Inferi, il viaggio che si compie ha due lati :primo, lo spogliarci delle nostre sicurezze, eliminare,purificare qualcosa che non ci è più utile o può intossicarci fino a degenerare in modo pericoloso, tenerci incatenati a dipendenze da cui invece dobbiamo liberarci: per questo ,pur essendo il pianeta più lontano dal Sole, governa lo Scorpione, appena dopo metà strada lungo lo Zodiaco. E’ questo il punto perciò, in cui bisogna trasformarsi, morire in un senso e rinascere in un altro, per poter proseguire la strada che ci porterà a Nettuno nei Pesci, ultimo segno. La trasformazione che Plutone ci porta tira fuori in noi la nostra essenza, ciò che è indistruttibile in noi, quand’anche tutto il resto dovesse crollare o venirci tolto. Sono le energie che forse non sappiamo nemmeno di possedere in condizioni normali, ma che si manifestano in momenti particolari della vita. Per tirarcele fuori Plutone ci mette a confronto con esperienze difficili, che possono aver a che fare con ansie, rabbia, condizionamenti che sono collegati al potere e quindi a sentimenti di umiliazione mal vissuta, o cose del passato, contatti con persone o ambienti ambigui, manipolazioni, ricatti di vario tipo, violenze psicologiche e non, e anche malattie psicosomatiche. La cabala ci dice che Daath ,il sephirah invisibile è nello spazio chiamato l’Abisso, sotto la triade superiore ed è legato alla conoscenza : si trova (ma non è rappresentato) tra il sephirah del Sole e quello di Nettuno , pianeti entrambi legati al divino. Tra di loro, sulla traiettoria della colonna dell’equilibrio, Plutone ci mette in contatto con l’ambivalenza insita in tutte le cose, è la conoscenza del Bene e del Male, e ci chiama ad una scelta : la sua posizione ci dice che le nostre energie più potenti devono essere usate guardando verso Nettuno, la trascendenza. E’ una trasformazione radicale, come radicali sono i cambiamenti che il pianeta porta nella nostra vita quando posa la sua mano su di noi, sia in forma di eventi interni che esterni (ricominciare la vita da zero). Saturno Urano Nettuno Plutone Consulti di Astrologia e Cartomanzia Torna su Homepage |
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