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Tarocchi Astrologia Cartomanzia Chiamaci ora per il tuo Consulto di Cartomanzia - Astrologia - Lettura Tarocchi. Clicca qui per Info costi. Una grossa torre, colpita da fulmine o da una fiamma che proviene dal cielo, si incrina e comincia a crollare. Dalla torre precipitano due figure umane che, a volte, sono una maschile e l’altra femminile. In qualche caso, una delle due persone è coronata. Spesso, nella Torre, si trovano tre finestre, una in alto e due in basso. In alcuni mazzi c’è anche una porta. Dall’alto cadono anche oggetti simili a foglie o a cerchietti. Si parla, naturalmente, di rovina, di caduta. Ciò in collegamento con la carta precedente. L’adepto che, non ancora pronto, ha voluto scherzare col diavolo, cade miseramente. In effetti, nell’Arcano, si possono trovare riferimenti alla presunzione umana. L’uomo, nella sua superbia, vuole costruire una torre altissima che giunga fino al cielo. Ed è proprio dal cielo che viene la punizione sotto forma di fulmine che fa crollare la costruzione e le illusioni di potenza di una umanità bambina. Nelle due figure umane che precipitano si vedono, in genere, il proprietario della torre e il costruttore, l’architetto. La loro opera si è dimostrata vana e fallace, la costruzione non ha retto. Non erano, in realtà, dei veri iniziati. Con riferimento a questa lama, peraltro, si è anche fatto cenno a significati positivi: illuminazione, ispirazione divina. Si ricordi, a questo proposito, Saulo, San Paolo che, sulla via di Damasco, viene colpito dal Signore. In alcuni mazzi, del resto, il fulmine o la fiammata provengono dal Sole, sui cui significati benefici è inutile soffermarsi. La lettera ebraica è Hain. Si può parlare di materializzazione, di spirito imprigionato nella materia, di egoismo, orgoglio, presunzione, appetiti insaziabili, smania di conquista, spirito di rivolta, malattia, disorganizzazione, dogmatica intolleranza, megalomania, desiderio smodato di ricchezza e, naturalmente, punizione, crollo, rovina, caduta, pena, sanzione, rovescio di fortuna. Già ho accennato, peraltro, alla possibilità di significati non strettamente negativi, ed ho così parlato di illuminazione, ispirazione divina. Aggiungo: santo timor di Dio, avviso di pericolo, crisi salutare, beneficio tratto errori altrui, conoscenza attraverso il dolore, cosciente ridimensionamento, idea innovatrice e risolutiva, abbandono netto di situazioni. Una giovane donna nuda è inginocchiata presso un corso d’acqua o un lago. A volte uno dei suoi piedi è nell’acqua. Nelle mani regge due vasi (a volte uno d’oro e uno d’argento) dai quali versa dei liquidi, uno nell’acqua e l’altro sul terreno. Quello versato nell’acqua, a volte, produce vapore, e ciò fa supporre che sia caldo. La donna è circondata da stelle, quasi sempre sette stelle piccole ed una ottava più grande, ad otto punte, posta sulla verticale del suo capo. Nei pressi, fiori, arbusti, uccelli o farfalle. La carta fa pensare alla concezione medioevale secondo la quale, oltre ai vari cieli planetari, vi era un cielo di stelle fisse. Nella figura femminile viene identificata spesso Venere-Afrodite. Da qui i significati fecondi, creativi, che si attribuiscono alla carta, confermati, del resto, dal quadro di erbe, fiori, acque e graziosi animaletti intorno alla fanciulla. Si ricordi, d’altro lato, che Venere, luminosa all’alba e al tramonto, ci si presenta anche come Lucifero, stella del mattino, ed Espero, stella della sera. A proposito, poi, della grossa stella ad otto punte, si può ricordare che il simbolo dell’infinito, come già detto, è un 8 posto in orizzontale. E inoltre, dall’otto deriva la figura geometrica dell’ottagono, il quale quando è regolare, nel quadro di un certo simbolismo, si considera figura intermedia tra il quadrato ed il cerchio, il punto di passaggio cioè tra la terra ed il cielo. È per questo, ad esempio, che quando le chiese non si erano ancora ridotte a strani bunker, quando ancora c’era una vera Arte Sacra, il fonte battesimale era spesso ottagonale o poggiante su una colonna ottagonale. Lettera dell’alfabeto ebraico: Pe. La carta può indicare la sorella del consultante o una figura femminile a lui legata. Significati: la Natura feconda, la Donna consolatrice, l’Anima che lega la Materia allo Spirito, il mistero della notte, l’immortalità, il destino. Ma anche: ideali, culto della bellezza, ispirazione artistica, tenerezza, amore, buon carattere, fascino, giovinezza, sensibilità, talento musicale, speranza, astrologia, influenza astrale, bontà, compassione. In negativo: sensualità, inutili fantasticherie, fatalismo, epicureismo, lassismo, negligenza, impudicizia, leggerezza, curiosità, indiscrezione, ignoranza, eccessiva idealizzazione. Un’altra carta notturna. Una grande Luna irradiata splende nel cielo. Due cani (oppure un cane e un lupo), a volte uno bianco e uno nero, le abbaiano contro. Sullo sfondo, ai lati della carta, sono poste due torri. I cani sono presso uno stagno, una pozza d’acqua dentro la quale si vede un grosso gambero. In alcuni mazzi, un sentiero costellato di gocce di sangue si perde all’orizzonte. Delle strane gocce luminose sono nell’aria, a metà strada tra la terra ed il cielo notturno. Immediati, naturalmente, i richiami all’astro della notte, ai suoi collegamenti analogici, al suo simbolismo. Si può così innanzitutto parlare di conoscenza. Ma di una conoscenza che può essere illusoria ed ingannevole. La Luna, in effetti, se da un lato può indicare l’immaginazione e la fantasia, dall’altro richiama la riflessione (brilla di luce riflessa), il pensiero razionale, la conoscenza puramente mentale. E “mens” (mente) è ricollegabile a “mensis” (mese), quel mese che è determinato dalla Luna, è misurato (“censura”, cioè misura) dalla Luna. Insomma, anche la razionalità può portare alla perdizione l’iniziato che la tenga troppo in conto. Le tracce di sangue sul sentiero lo confermano. Un altro pericolo è quello di tornare indietro ascoltando ingannevoli richiami di nostalgia. Ciò è indicato dal gambero che, naturalmente, ricorda il segno del Cancro, dominato appunto dalla Luna. Il cane e il lupo, poi, sono i terribili guardiani che ostacolano colui che vuole percorrere il sentiero e andare oltre le colonne d’Ercole (le due torri sullo sfondo). La lettera ebraica presa in considerazione è Tsade. Apparenze esteriori, ciò che cade sotto i nostri sensi ma anche, come abbiamo visto, la conoscenza razionale. Il relativo, il contingente, il velo di Maja, l’immaginazione, la fantasia, i viaggi per acqua, l’ambiente che circonda e influenza il consultante, la veggenza, la medianità, la donna, la femminilità, le mestruazioni. In negativo: errori, illusioni, vane chimere, passività intellettuale, estrema curiosità, indiscrezione, vanità, linfatismo, equivoci, inganni, tradimenti, instabilità, pazzia, pregiudizi, tranelli, adulazione, ricatti, lunaticità, turbamenti emotivi. L'Eremita La Ruota della Fortuna La Forza L'Appeso La Morte La Temperanza Il Diavolo
La Torre Le Stelle La Luna Il Sole Il Giudizio Il Mondo Il Matto
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