Consulti gratuiti di Tarocchi gratuiti on line
Chiamaci ora per il tuo Consulto di Cartomanzia - Astrologia - Lettura Tarocchi.
Clicca qui per Info costi.
IL SOLE - IL GIUDIZIO - IL MONDO - IL MATTO
Un grosso Sole (con faccia umana) brilla nel cielo emettendo raggi diritti e raggi ondulati. Sotto l’astro splendente sono raffigurate due persone (a volte ragazzi, a volte bambini, a volte tutti e due maschi, a volte un maschio ed una femmina) che, per lo più, si tengono per mano. Questi personaggi spesso si trovano all’interno di un cerchio di fiori, di un’aiuola e, più in là, un muretto impedisce la vista dell’orizzonte. Dal cielo, in alcuni mazzi, cadono gocce colorate. Diciamo subito che, intendendo la luna nel senso di ragione, di conoscenza riflessiva, il Sole, di contro, va inteso come conoscenza intuitiva, come quell’intuizione intellettuale cioè di cui ho in precedenza parlato e che può essere stimolata dai simboli. È da ricordare, peraltro, che nel complesso gioco dei rapporti Sole-Luna, quando alla seconda si attribuiscono valori di immaginazione e fantasia, al primo possono ben riferirsi valori di razionalità. Alla carta, poi, si può indubbiamente attribuire un senso di centralità e/o di riunione degli opposti. I due personaggi, in effetti, sono al centro di un’aiuola circolare fiorita. Richiamano, cioè, il simbolo astrologico del Sole, il cerchio con il punto in mezzo. Il punto, però, è qui formato da due esseri diversi che si tengono per mano, cioè si uniscono. E ciò vale soprattutto nel caso che siano raffigurati come maschio e femmina: si ha, allora, una vera e propria “coniunctio oppositorum”. L’iniziato, insomma, ha superato la dualità. E però ha ancora dei limiti: il muro gli impedisce di spingersi troppo oltre. sempre tuttavia che nel muro non si veda una prima parte dell’opera da compiere, cioè del tempo da costruire. Lettera ebraica: Qof. Luce primordiale, illuminazione, intuizione intellettuale, chiarezza spirituale, vittoria della Luce sulle Tenebre, creazione. Ma anche intelligenza, talento artistico e letterario, musica e poesia, armonia, buona intesa, fratellanza, felicità coniugale, gloria, celebrità, successo, volontà cosciente, equilibrio interiore, posizione di primo piano. In negativo, naturalmente, i significati sono rovesciati: orgoglio, ira, egoismo, egocentrismo, autoritarismo, dittatura, cattivo uso del potere, vanità, bisogno di adulazione, attaccamento alle apparenze, suscettibilità, eccessivo amor proprio, falsità, mania di grandezza, desiderio di lusso.
In alto, un’angelica figura alata appare da una nuvola suonando una tromba. Per descrivere quanto succede nel basso della carta si può usare una frase del cosiddetto inno di Garibaldi: “Si scoprono le tombe, si levano i morti”. Abbiamo, infatti, tombe scoperchiate dalle quali escono figure umane: spesso si tratta solo di un uomo, di una donna e di un bambino, o di una famiglia di tre membri. Quest’ultimo particolare ci offre lo spunto per osservare che, anche in questo caso, tutto sommato, c’è un ritorno all’unità. Padre, madre e figlio, in effetti, possono ben essere intesi come un tutto. L’uno si unisce al due e nasce il tre, una nuova unità che è sintesi dei due termini precedenti. Naturalmente è forte, nella carta, anche il senso del Giudizio Universale, assai vivo nel mondo medioevale in un clima di passaggio all’anno mille, “mille e non più mille”, così come è forte, nello stesso tempo, il significato di resurrezione, rinascita. L’iniziato, dopo la morte, rinasce, e però viene giudicato: se sarà riconosciuto degno, riceverà il premio della carta successiva, il Mondo. L’Angelo suona la tromba e l’iniziato si risveglia. Il Soffio divino, cioè, diviene suono e scende a vivificare l’adepto che, risvegliato, potrà a buon diritto essere angelo, “anghelos”, cioè annunziatore a sua volta. Si può anche ricordare, naturalmente, l’incorruttibile “corpo di gloria” delle tradizioni ermetico-alchemica, e cristiana. Quanto alla lettera dell’alfabeto ebraico che si fa corrispondere a questo Trionfo, si tratta di Resh. Penetrazione spirituale, Spirito Santo, giudizio universale, resurrezione, rinnovamento, trasmutazione, trionfo nella gloria, risveglio alla vita spirituale, sganciamento dai legami corporei, soffio divino. Ma anche: entusiasmo, spiritualità, profezia, novità, guarigione, liberazione, vincita di processi, buona fama (in alcuni mazzi la lama viene chiamata La Fama), pubblicità, propaganda, predicazione, apostolato. La carta rovesciata o posta in un contesto negativo significa: eccessiva esaltazione, illusione, calunnie, cattiva fama, pettegolezzi, insuccesso, responsabilità eccessive che schiacciano il soggetto.
Abbiamo qui, al centro della carta, una figura umana seminuda, forse femminile, forse androgina, in piedi, con le gambe incrociare. Nelle mani questo personaggio reca due bacchette che a volte sono in una mano sola, o mancano del tutto. Intorno si snoda una grande corona di foglie e fiori, forse d’alloro. Ai quattro angoli della carta, in bell’ordine, sono un angelo, un’aquila, un toro ed un leone. Descrivendo la carta del Giudizio, ho parlato della ricompensa costituita dal Mondo. Ed in effetti si tratta di un raggiungimento. Qui, infatti, quegli elementi che abbiamo visto sparsi alla rinfusa sul banchetto del Bagatto, sono ciascuno al suo posto, perfettamente ordinati. Mondo, del resto, come aggettivo, significa pulito, ben sistemato, ordinato. Il caos iniziale è finalmente divenuto mondo, cosmo. All’esterno abbiamo così il quadrato degli Elementi. In esso è inscritto un cerchio (la corona di foglie e fiori) e, in mezzo ad esso, come punto centrale, è la figura di cui sopra. Si tratta di un centro che, ancora una volta, risulta dall’unione-fusione di due elementi diversi. Ciò vale sia nel caso in cui la figura sia androgina, sia per quello in cui regga due bacchette le quali fanno riferimento alla forza ignea e a quella aerea, oppure alle due polarità universali, quella positiva e quella negativa. Anche qui, inoltre, nella figura dalle gambe incrociate può essere visto il simbolo alchemico dello Zolfo, come nel caso dell’Imperatore. È il fuoco, mobile e fisso insieme, che vitalizia il mondo. Sulla lettera ebraica non c’è accordo: alcuni parlano della Scin, altri della Tau. Universo ordinato, cosmo, Regno di Dio, Gerusalemme celeste, tempio, compimento, perfezione, realizzazione, conoscenza suprema, ricompensa, vittoria, successo, regno. Ma anche: ambiente favorevole, circostanze fortunate, guadagno, salute, tranquillità. Chiaramente, in senso negativo, cioè rovesciata o circondata da carte sfavorevoli, la carta assume significati diversi e contrari rispetto a quelli che ho indicato fino ad ora. Si può così parlare di ambiente ostile, grossi ostacoli, perdite, disordine, dispersione di energie, rovina, cattiva fama, rovesci di fortuna, avversari potenti, mancanza di concentrazione.
Un uomo piuttosto giovane, a volte riccamente vestito, altre volte coperto di stracci (e in alcuni casi con l’abbigliamento del buffone) procede con il capo in aria, tra le nuvole, incurante dei pericoli che, in alcuni mazzi, lo minacciano: precipizi in cui rischia di cadere, coccodrilli che spalancano le fauci per divorarlo. Reca spesso un fagottello sulla spalla e un bastone. Molte volte un animale gli azzanna, da dietro, una gamba (può trattarsi di un cane, di un gatto o di una lince). Questa figura, da un punto di vista positivo, può intendersi come colui che, una volta conquistato il mondo (carta precedente), non se ne cura più e ne esce per raggiungere altri misteriosi lidi. La sua noncuranza è proprio rappresentata dal suo non notare i pericoli intorno a lui e dall’ignorare i morsi dell’animale. In negativo, al contrario, è colui che ha perduto e si è perduto. Chi ha fatto il passo più lungo della gamba, chi ha scelto male ed è precipitato, invece che nella morte, nella follia. In questo senso la carta è un monito per coloro che, pur non essendo pronti, superbamente non danno ascolto a chi, più saggio di loro li sconsiglia, e vogliono ad ogni costo intraprendere certe vie. Tornando a significati positivi, non si può dimenticare che il realizzato, il quale rinuncia al Nirvana, come si dice, e sceglie di restare nel mondo per aiutare gli altri, appare sempre un po’ pazzo, diverso, strano, agli occhi dell’uomo comune. Non a caso i santi vengono definiti folli di Dio. Vi è controversia sull’attribuzione della lettera ebraica tra Scin e Tau. L’Assoluto, l’Abisso primordiale, l’aldilà, l’infinito, l’indefinibile, il Nulla, il Nirvana, l’incomprensibile. Ma anche, più volgarmente: viaggio, partenza, allontanamento, noncuranza, disattenzione, disintegrazione, annientamento, passività, abbandono alle circostanze, irresponsabilità, cecità intellettuale e spirituale, eccentricità, stravaganza, incoscienza, medianità, possessione, ossessione, pazzia, folle spensieratezza, disaffezione, lite, rottura, perdita di vitalità, autoinganno, vagabondaggio, incomunicabilità.
Introduzione
Il Bagatto La Papessa L'Imperatrice L'Imperatore Il Papa L'Innamorato Il Carro La Giustizia
L'Eremita La Ruota della Fortuna La Forza L'Appeso La Morte La Temperanza Il Diavolo
La Torre Le Stelle La Luna Il Sole Il Giudizio Il Mondo Il Matto
Tarocchi e Astrologia
Carte Napoletane
Forum e Chat Corso gratis on line di Cartomanzia Consulti di Cartomanzia e Astrologia
Torna su Homepage