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Tarocchi Telefonici al Telefono online Chiamaci ora per il tuo Consulto di Cartomanzia - Astrologia - Lettura Tarocchi. Clicca qui per Info costi. La carta rappresenta un giovane d’aspetto guerriero e principesco che, reggendo una lama (o uno scettro) s’avanza su di un carro quadrato trainato da due cavalli (a volte uno bianco ed uno nero) o da due sfingi (pure esse di diverso colore). Il carro è coperto da un baldacchino formato da quattro colonnine che sorreggono una cortina quasi sempre adorna di stelle. Innanzitutto, qui compare ancora una volta, un richiamo all’Archetipo del Quattro: il carro è quadrato, quattro sono i sostegni del baldacchino. Si può quindi parlare di dominio sulla materia (e il giovane appare un trionfatore), di asservimento dei quattro Elementi. Il tutto, del resto, in senso positivo. Sopra il carro, infatti, brillano le stelle dorate. Sopra la terra, come è giusto, è posto il cielo. Ed in mezzo sta l’uomo, l’iniziato, il punto di collegamento tra l’alto e il basso. Il carro, peraltro, è, come abbiamo detto, trainato da esseri che, essendo di colore diverso, lasciano presupporre anche una diversa natura. Si può quindi ricordare il mito platonico della biga, che narra di un auriga che deve condurre un cocchio al quale sono aggiogati due cavalli, uno bianco ed uno nero. Quello bianco tira verso l’alto, mentre quello nero tira verso il basso. Sta all’auriga, alla sua forza, alla sua abilità il coordinare e far convergere le forze dei due animali per andare nella direzione da lui desiderata. Ebbene, l’uomo del Carro domina le due bestie. Potremmo quasi dire che l’innamorato della carta precedente ha superato la prova, magari trovando una via di mezzo tra quelle che gli erano indicate. Zain è la lettera ebraica corrispondente. Possiamo evidentemente parlare di trionfo, di vittoria, di dominio su di sé e sugli altri, di capacità armonizzatrici, di successo, di avanzamento, di talento, di conciliazione degli opposti; ma anche di viaggi, spostamenti, spirito d’avventura. Con riferimento al quotidiano si può alludere a ricompense, entrate di denaro, promozioni, riconoscimenti e anche amore ed unione, accordo, coesione. Vedendo questo Arcano da un punto di vista negativo, invece, scaturiscono significati di ambizione sfrenata, di febbrile e poco concludente attività, di dittatura, di pericoloso opportunismo, di usurpazione di titoli o di posizioni, di preoccupazioni, di situazioni difficili, di rotture. Una donna severa siede su di un seggio. Con la mano sinistra regge una bilancia i cui piatti si mantengono allo stesso livello. Con la destra regge una spada. Immediati ed evidenti sono i richiami alla giustizia ed alle sue personificazioni. La Legge è uguale per tutti. E la bilancia permette un’equa distribuzione, permette di dare a ciascuno il suo. D’altra parte la legge, la giustizia e l’ordine, debbono essere protetti, difesi, ed ecco la ragione della spada. Alla violazione della legge, all’offesa della giustizia deve corrispondere una punizione, una reintegrazione dell’equilibrio turbato. Ad ogni norma deve corrispondere una sanzione. La donna raffigurata in questo Arcano ricorda quindi Temi, la dea greca della giustizia, assimilabile alla vergine Astrea, sempre in associazione alla tradizione greca, che reggeva la bilancia equinoziale dell’autunno. Ma vi è un richiamo anche a Nemesi, la dea della giusta vendetta, che poi in fondo, ricorda il discorso della lama numero 6, l’Innamorato. Chi sbaglia paga e sopporta le conseguenze dei suoi errori. Il trono della Giustizia, poi, è racchiuso tra due colonne. Al di là dei significati già indicati, si può ricordare che esse segnano un limite, quel limite di giustizia che non deve essere sorpassato. Esattezza, precisione, giustizia, sono i confini entro i quali l’iniziato deve svolgere la sua azione ed esercitare il suo pensiero. La lettera ebraica è Heth. Naturalmente si deve parlare di giustizia, equilibrio,ordine, precisione, stabilità, logica, sicurezza di giudizio, onestà, regolarità, disciplina, rispetto della gerarchia e delle regole in genere, metodo, esattezza. Ma anche ispirazione artistica e fortuna. Nel quotidiano indica figure femminili o parenti del consultante, questioni giudiziarie, crediti riscossi, matrimoni, contratti, equilibrio fisico e psichico, associazioni. In negativo, naturalmente, abbiamo significati contrari: squilibrio, noie con la giustizia, mancati riconoscimenti, perdite, spirito borghese, mancanza d’iniziativa, litigiosità, supino abbandono alle consuetudini.
Un vecchio dall’aspetto saggio e venerando s’avanza sostenendosi con un bastone e facendosi luce con una lanterna. Quest’ultima è parzialmente velata dal mantello del vecchio ed illumina solo per breve tratto il sentiero che egli va percorrendo e sul quale, a volte, si trova un serpente. Si può alludere, con riferimento a questa figura solitaria, all’iniziato che si è ritirato dal mondo, che si è isolato per apprendere la Conoscenza. Egli ha conquistato la luce (la lanterna) e la tiene, però, solo per sé. Non ne fa partecipi gli altri. Se ne serve soltanto per procedere lungo la sua strada non deviando da essa. In questo comportamento non deve peraltro vedersi una forma egoistica. Si ricordi che, al di là del fatto che le perle non vanno gettate ai porci, non è sempre il caso di mescolarsi con gli altri e, d’altra parte, non si può e non si deve dare finchè non si ha e non si è pronti a dare. Il serpente può anch’esso indicare una conoscenza; una conoscenza potente e pericolosa insieme. Il serpente, in effetti, è velenoso, ma non si può dimenticare che il veleno, saggiamente usato, può divenire farmaco. In fondo, è uno dei significati del mercuriano caduceo, richiamato dal bastone del vecchio che, a volte, sembra stuzzicare il serpente. È anche vero che, nell’Eremita può vedersi il potere occulto che è nelle persone e nelle cose. Ho anche accennato al genio della lampada, cioè alla genialità luminosa che può ottenersi lavorando sulla materia e quasi consumandola (sfregando, cioè, la lampada). La lettera ebraica da richiamare è Teth. Abbiamo molti significati: tradizione, esperienza, discrezione, segreto, potenza, nascosta, prudenza, conoscenza interiore, isolamento, celibato, continenza, austerità, meditazione, capacità terapeutiche a livello fisico e psichico. La carta indica figure magistrali a livelli grandi e piccoli, medici, uomini anziani dotati di grande autorità, filosofi, scienziati, alchimisti, maghi. Al negativo, invece, possiamo parlare di carattere taciturno e scontroso, di sospetto e diffidenza, di tristezza, scetticismo, misantropia, avarizia, povertà, pesantezza generale, rancore. Il Bagatto La Papessa L'Imperatrice L'Imperatore Il Papa L'Innamorato Il Carro La Giustizia L'Eremita La Ruota della Fortuna La Forza L'Appeso La Morte La Temperanza Il Diavolo La Torre Le Stelle La Luna Il Sole Il Giudizio Il Mondo Il Matto Torna su Homepage |
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