Plutone, definito pianeta esterno, e’ l'ultimo pianeta del Sistema Solare e il piu’ piccolo. Esso si muove attorno al Sole lungo un'orbita molto ellittica. Quando si trova alla massima distanza dal Sole, la distanza media e’ di 39,46 unita’ planetarie, dista da esso ben 52 volte piu’ della Terra. Quando invece si trova nel punto piu’ vicino, si trova a 'sole" 30 volte la distanza Terra-Sole.Puoi immaginare quanto sia freddo ed oscuro, dato che a quella distanza raccoglie solo una piccolissima parte della luce solare.
Plutone e il suo satellite Caronte ripresi dal Telescopio Spaziale Hubble nel 1994. (STScI)
A causa della sua enorme lontananza, e’ stato scoperto solo nel 1930 da W. Tombaugh. La sua esistenza era stata ipotizzata dall’astronomo Lowell per spiegare alcune deviazioni nelle orbite di Nettuno ed Urano, esattamente come era successo per Nettuno.
L'asse di rotazione di Plutone e’ inclinato di 122 gradi sul suo piano orbitale.
L'orbita di Plutone e’ inclinata di 17 gradi rispetto a quella terrestre e piu’ o meno nella stessa misura rispetto a quella degli altri pianeti, che si trovano tutte più o meno sullo stesso piano.
Compie una rivoluzione completa in circa 249 anni.Plutone è un pianeta molto piccolo e di tipo roccioso, come i pianeti interni del Sistema Solare. E' cosi’ diverso dagli altri pianeti che molti astronomi dubitano che si sia formato insieme ad essi. Forse era un corpo che si trovava nelle vicinanze ed e’ stato catturato dalla gravita’ del Sole, rimanendo intrappolato in un'orbita.La massa di Plutone è pari a due millesimi di quella terrestre. La sua gravità è così debole che un uomo di 70 Kg su Plutone ne peserebbe solo 4 e mezzo, meno di quanto peserebbe sulla Luna. Sul nostro satellite, infatti, la gravita’ e’ sei volte piu’ piccola che sulla Terra: un uomo di 70 Kg ne peserebbe meno di dodici. Ha un diametro di 3000 Km,inferiore persino a quello della nostra luna..
Plutone possiede un unico satellite: Caronte. La sua massa è un tredicesimo di quella di Plutone e il suo diametro circa la metà.Per questo motivo, i due vengono considerati più come un sistema di due pianeti che come un pianeta e un satellite. Infatti di solito i satelliti sono molto più piccoli dei pianeti attorno ai quali orbitano.Caronte possiede anch'esso acqua e metano ghiacciati sulla sua superficie.
Plutone e’ composto per l'80% di roccia e per il resto di acqua e metano ghiacciati. Quando si avvicina al Sole, una parte di questo ghiaccio evapora e intorno al pianeta si forma una tenue atmosfera. Essa e’ destinata a scomparire non appena Plutone si sara’ allontanato ancora dal Sole.Molto di quello che sappiamo di Plutone lo dobbiamo al Telescopio Spaziale Hubble. Esso infatti ha potuto osservare Plutone senza il disturbo dell'atmosfera terrestre. In questi anni Plutone si trova abbastanza vicino al Sole, e bisogna approfittarne!
Plutone deriva da Ploutos “ricchezza” , legato alle ricchezze ed alla fertilita’ delle viscere della Terra, il cui Dio e’ appunto Ades, il quale, figlio di Crono e di Rea, era uno dei tre Dei con Zeus (cielo) e Poseidone (mare) con cui si era spartito l’universo dopo la vittoria sui Titani.Ade,il cui nome significa l’”invisibile” grazie ad un casco di pelle di cane che portava sul capo e che lo rendeva appunto invisibile, non era quasi mai nominato poiche’ si temeva di scatenare la sua collera: sicche’ lo si designava con eufemismi fra cui appunto Plutone. Il Tartaro,dominio di Plutone, era il luogo sotterraneo separato dalla linea dell’orizzonte che si estende fra la terra e il cielo, prigione oscura di coloro che infrangevano le leggi dell’Olimpo.Lo si rappresentava barbuto e nudo su un trono, con una corona nera come la notte, uno scettro in una mano, a simboleggiare il suo governo nel regno delle ombre, ed una chiave nell’altra ad indicare che dal suo dominio nessuno poteva uscire.
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Nel corso dell’ assemblea della Internetional Astronomical Union (IAU) che ha visto riuniti poco tempo fa, a Praga, astronomi provenienti da ogni parte del mondo , e' stata approvata la risoluzione che prevede il declassamento di Plutone a “pianeta nano”, in quanto per nuova definizione non rispecchia piu' i requisiti per essere un pianeta e precisamente uno dei requisiti richiesti,vale a dire “ non e' dominante nella sua fascia orbitale, non avendola ripulita da oggetti piu' piccoli ”,pur rispettando gli altri, quali ad esempio che “ e' in orbita intorno ad una stella e non e' ne' una stella ne' un satellite orbitante intorno ad un altro pianeta e che possiede una massa sufficiente a far si' che la propria gravita' gli faccia assumere una forma quasi sferica vincendo le forze del corpo rigido “. Questo,dunque,lo distingue dall’essere un pianeta e poiche' non e' un satellite, e' diventato il prototipo di una nuova classe di pianeti transnettuniani: pianeta nano.
Personalmente,in base ai miei studi e alle mie ricerche, e perche' no un pizzico di “ intuizione cosmica “ che non mi vergogno a render nota, potrei esser d’accordo sulla definizione di “ plutoide “ in quanto caratterizzata da un’orbita di Plutone notevole rispetto ai pianeti “ classici “ e conseguentemente molto ellittica, definizione che prende il nome da se' stesso e quindi solo per questo plausibile, un po' meno d’accordo sul resto poiche', prima di tutto una categorizzazione convenzionale in un campo in continua espansione scientifica, e ancor piu' nello specifico dato che trattasi di recente scoperta su cui effettivamente ancor poco si sa per poter etichettare in modo cosi' importante,e' di per sé opinabile,considerando anche il fatto che la stessa risoluzione e' stata adottata per stretta maggioranza e con tante astensioni ( qualcosa vorra' pur dire ),poi perche' avra' pur valore,in termini di un certo ordine del sistema solare, il fatto che Plutone sia stato trovato in una posizione gia' prevista in base alla legge di Bode, e poi perche', come alcuni illustri esperti in materia hanno gia' affermato, se il punto discriminante e' la mancata dominanza di Plutone nella sua fascia orbitale, non e' detto che in realta' non abbia una sua “ virulenza “ come ad esempio accade per qualsiasi essere vivente di piccola stazza ma di una notevole virulenza ed aggressivita'e in natura in generale.
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